Ingredients
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125 gr. fettuccine all’uovo
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80 gr. parmigianomeglio quello a lunga stagionatura
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20 gr. burro
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sale grossoper la cottura della pasta
Directions
STORIA DI ALFREDO DI LELIO, CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” (“FETTUCCINE ALFREDO”), E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE PRESSO IL RISTORANTE “IL VERO ALFREDO” (“ALFREDO DI ROMA”) IN PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA
Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna, Alfredo Di Lelio decise di trasferirsi in un locale in una via del centro di Roma, ove aprì il suo primo ristorante che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia.
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Ines Di Lelio (nipote di Alfredo Di Lelio)
Steps
1
Done
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Preparate i tre ingredienti fondamentali per questa ricetta: fettuccine all’uovo, burro e parmigiano grattugiato. Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua per la cottura della pasta e, quando giungerà a bollore, salatela con sale grosso, quindi fate cuocere le fettuccine per circa 3 minuti, quelle fatte in casa, altrimenti seguite le indicazioni sulla confezione. (La quantità di sale nell’acqua per questa ricetta è fondamentale! Per cuocere 125 gr di pasta abbiamo bisogno di 10 gr di sale grosso in 1 litro di acqua massimo). |
2
Done
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Nel frattempo in una pirofila da forno mettete il burro e, quando la pasta sarà cotta, scolatela, conservando un po’ dell’acqua di cottura e trasferitela nella pirofila insieme ad un filo di acqua di cottura e mescolate (questo procedimento servirà a fare legare il grasso del burro all'amido dell'acqua in modo che si formerà uno strato protettivo sulla pirofila che impedirà al formaggio, che inserirete subito dopo, di appiccicarsi alla pirofila). |
3
Done
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4
Done
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